DITTA GIUSEPPE CIAPPI
Spezie dal 1886
La nostra storia
Tutto iniziò con l’apertura di una piccola bottega nella piazza principale di San Casciano in Val di Pesa,
nel cuore del Chianti, nel 1886.
Fu così che Giuseppe Ciappi diede vita alla sua azienda, una drogheria che vendeva droghe in polvere e coloniali, inebriando con i suoi aromi le stradine del piccolo centro storico e facendo entrare nelle case profumi e sapori esotici per quel periodo.
A Giuseppe si susseguirono i figli, Innocenzo e Francesco che iniziarono a ingrandire l’attività e a preparare loro stessi alcune miscele, che ancora oggi vengono tramandate.
Nel 1933 la sua Miscela Regina era talmente rinomata da valergli la Croce al Merito e Medaglia d’Oro all’Esposizione Generale di Firenze.
Negli anni del dopoguerra e con l’avanzare dell’età, Francesco era preoccupato per le sorti dell’azienda di famiglia, voleva che restasse in mano a gente del posto e che venisse portata avanti la tradizione con la passione e i valori in cui aveva creduto.
Fu così che nel 1989 ci fu la svolta, rappresentata dalla Signora Valeria che insieme a suo marito Adolfo, si innamorarono dell’attività fino a rilevarla e impararne tutti i segreti.
La piccola bottega ha dovuto cedere il passo alla modernità e l’azienda si è trasferita negli anni 2000 in uno stabilimento moderno, nonostante i metodi di produzione siano ancora quelli insegnati da Francesco.
“A San Casciano nel cuore del Chianti non si può rinunciare a visitar l’ANTICA SPEZIERIA CIAPPI forse una delle ultime tra le più famose d’Italia conosciuta sin dall’ ottocento dove antichissime ricette sono custodite dal signor Adolfo.
Potrete trovare tutte le varietà di droghe e coloniali provenienti da ogni del mondo come gli aromi del Pimento Giamaica , della Cannella di Celyon, delle Noci Moscate dell’ Indonesia, del Curry di Madras che riescono a conferire un tono particolare al classico Pan Pepato, al Panforte ai Tortellini, al rustico sapore dei nostri salumi.
Per la loro originale macinazione con una antica macina perfettamente funzionante che inebria i locali della spezieria di aromi portando la mente in luoghi lontani e misteriosi come l’India gelosa patria di questi prodotti che nei tempi lontani , imballati nella jua, venivano poi scaricati dai vascelli dei mercanti veneziani.”